Cenni storici di Buriasco
Il territorio di Buriasco all’inizio del secondo
millennio si divideva in Buriasco superiore e Buriasco inferiore,
il nome di allora era Buriades.
Buriasco superiore comprendeva le terre fra Pinerolo e la periferia
del centro abitato di Buriasco inferiore; apparteneva al comune
di Pinerolo e ne seguì le vicende.
Buriasco inferiore comprendeva il centro abitato e le terre confinanti
con Macello e Vigone; appartenne al Capitolo di S.Giovanni dal
1021 al 1399, cioè, fino a quando detto Capitolo cedette i suoi
diritti al Duca Amedeo di Savoia (Amedeo VIII).
Buriasco inferiore subì di riflesso una parte degli avvenimenti
di Buriasco Superiore. Nel 1305, dopo che Pinerolo divenne capitale
dello Stato di Piemonte e venne riconosciuto il dominio del principe
Filippo I° di Savoia, questi investì il fedele scudiero Guglielmo
di Montbel del feudo di Buriasco, e così il borgo ebbe il suo
castello feudale.
Nel gennaio del 1592 il Maresciallo Lesdiguières, comandante delle
milizie francesi, incendiò Buriasco e mise a ferro e fuoco Cumiana
e Piossasco. Tale invasione durò tre anni (1592-1595). Finalmente
le milizie di Carlo Emanuele I intervennero e costrinsero le truppe
francesi a rivalicare le Alpi. Gli Abitanti di Buriasco in tale
periodo diedero prova di valore e di tenace resistenza al nemico.
Ciò è documentato da una preziosa pergamena in possesso del Comune,
con la firma autografa di Carlo Emanuele, datata 19 maggio 1595.
Da essa si apprende che per ricompensare gli abitanti e la comunità
di Buriasco dei molti e diversi carichi per l’alloggiamento dei
soldati, per aver resistito agli assalti nemici e difeso il castello
di Buriasco con molto valore, per aver subito l’incendio della
maggiore e migliore parte delle case, oltre che per il saccheggiamento
di esse, Carlo Emanuele, col parere del Consiglio di Stato, liberava
la comunità e gli uomini di Buriasco dal pagamento delle tasse
e dei tributi dovuti per dieci anni a partire dal 1596.
Il primo Conte di Buriasco è Maurizio Ferrero, pinerolese, del
Signori di Bibiana e Famolasco che ne otteneva la Contea e il
Castello nel 1619 da Carlo Emanuele. Ultimo di questa casata fu
il conte Maurizio, nato a Torino il 5 Febbraio 1854 e ivi morto
nel settembre del 1928, ancora oggi ricordato come il “Conte del
codino”.
Molte furono inoltre le Famiglie illustri e di nobile casato che
avevano dimora in Buriasco, tra cui i Conti Faletti, i Dabormida
di cui si ricorda in particolare il Generale Conte Vittorio Emanuele
morto nell’epica battaglia di Adua, il Barone Tenente Generale
Gonnet, i Baroni e Conti Mayneri, i Conti Ceriana-Mayneri di cui
si ricorda ancora oggi il Generale Conte Carlo comandante, fra
l’altro, della Scuola di Cavalleria di Pinerolo, morto nel 1960
a Roma.
Piazze, vie, palazzi, località esistenti nel Comune di Buriasco
testimoniano ancora oggi in modo tangibile il passaggio di queste
famiglie blasonate che, negli ultimi secoli, hanno contribuito
a fare la storia del nostro Piemonte e dell’Italia.
|